E il presepe vivente compie trentanove anni
DOMENICO GIOBERTI
• Alberobello. Con grandi sacrifici e molta dedizione da parte dell'associazione "da Betlemme a Gerusalemme", la manifestazione del Presepe Vivente è giunta alla 39esi-ma edizione. Nata nel 1370 nel "Rione Monti", ben presto ha allargato i confini trasferendosi nel più capiente "Rione Aia Piccola", la zona più antica della città. L'effetto è straordinario. Circa trenta "caseddé" abbandonate da tempo vengono riaperte per l'occasione per ridare voce e vita ai vecchi mestieri, molti dei quali ormai abbandonati e dimenticati. Riaprono le loro botteghe la tessitrice, il maniscalco, il calzolaio, lo stalliere, ed ancora lo spazzacamino, l'arrotino, il fabbro, il falegname, la ricamatrice e tutti concorrono a ridar voce alle parole del passato, ai proverbi e ai modi di dire ormai dimenticati che incuriosiscono i visitatori e li spingono ad interagire con i personaggi, le situazioni, i luoghi. Le vecchie stradine tornano alla vita, i camini anneriti da una antica fuliggine ardono di un fuoco nuovo, le piazzette dimenticate brulicano di gente e si mondano di odori e di sapori. JQ pensiero religioso di questa edizione è "... lo poggiarono in una mangiatoia..." dal Vangelo di Luca, a significare la modestia e la sobrietà con le quali Nostro Signore è venuto al mondo, in un villaggio vicino a Betlemme, in una mangiatoia a diretto contatto con gli animali che lo riscaldavano.
E tutto il mondo sentì il dovere di raggiungere quella terra lontana per adorare il Nascituro, guidati dalla stella cometa, la stessa meteora che nel 1996 ha illuminato il cielo ed i trulli di Alberobello e che da allora è diventata il simbolo del Presepe Vi: venie. Le rappresentazioni si svolgeranno il 26 e 27 dicembre e il 2 e 3 gennaio. Gli ospiti saranno guidati in un percorso che in circa sessanta minutili porterà a scoprire le tradizioni di questo territorio, con la degustazione delle specialità natalizie del luogo, per concludersi dinanzi alla grotta nella quale Maria e Giuseppe mostreranno il Bambinèllo ai visitatori venuti da lontano.
Alcune novità caratterizzeranno questa edizione: lungo il percorso saranno predisposti accorgimenti utili per permettere l'accesso ai diversamente abili, nella grotta risplenderà "la luce della pace di Betlemme", proveniente dalla chiesa della natività dove la lampada ad olio arde perennemente e il riconoscimento di presepe più longevo di Puglia e Basilicata. Questa 39esima rappresentazione, il cui ingresso è gratuito, si prevede molto seguita, per cui gli organizzatori raccomandano la prenotazione che può essere fatta telefonicamente ai numeri 080.4322822 oppure 333.3261655. I biglietti di ingresso devono essere ritirati almeno un'ora prima dell'orario prenotato presso la biglietteria allogata nel Palazzo Municipale.